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Invasione russa dell’Ucraina e disinformazione

L’invasione militare dell’Ucraina da parte della Russia è una guerra che viene combattuta anche a colpi di notizie false e di sensazionalismi. Come sempre in questi casi, i truffatori, i governi, i propagandisti e gli imbecilli vari stanno producendo molte più notizie false e immagini ingannevoli di quante i debunker ne possano controllare, e i giornalisti irresponsabili sono in piena frenesia da sensazionalismo. Non c’è tempo, e non ci sono le risorse umane, per indagare su tutto.

Se volete contribuire a ridurre i danni causati da falsità, truffe e disinformazione, seguite queste dieci raccomandazioni:

1. Qualunque video o audio o messaggio riguardante il conflitto, di qualunque fonte (anche giornalistica o governativa), va considerato con estrema prudenza e in mancanza di conferme FORTI non va condiviso, neanche per criticarlo.

2. Se qualcuno vi manda video / audio / messaggi non verificati sulla guerra, ditegli di piantarla di diffondere allarmi o almeno di smettere di mandarli a voi.

3. Se vedete notizie che sospettate già che siano false, NON MANDATELE PUBBLICAMENTE AI DEBUNKER. Regalereste solo visibilità: cancellatele e basta. Se proprio dovete segnalarle a un debunker, usate mail o messaggi privati.

4. Tutto quello che viene affermato senza prove può essere liquidato senza indagine. Non sta a noi debunker smentire: spetta a chi fa l’affermazione portarne le prove. Niente prove? niente fonti? Allora niente clic, niente inoltri, niente condivisioni, niente commenti.

5. Non scrivetemi chiedendo un mio parere su una notizia di guerra. Se non è legata all’informatica, non sono qualificato a dirne nulla e quindi sto zitto. Fate altrettanto.

6. Se avete letto su un sito (anche di giornale o emittente TV) una scemenza sulla guerra: A) PIANTATE DI LEGGERLO; B) NON CITATELO, neanche per contestarlo. Link che contestano o elogiano aumentano comunque visibilità e ranking e incassi pubblicitari.

7. Se frequentate gruppi social nei quali circolano allarmi sulla guerra, SMETTETE DI FREQUENTARLI. Non state facendo altro che rincoglionirvi e farvi venire ansie. PIANTATELA DI FARVI OSSESSIONARE DALLA GUERRA E DAI COMPLOTTISMI.

8. Invece di perdere tempo e alimentare paranoie sui social, fate altro. Leggete un libro. Riordinate la casa. Guardate un film. Cucinate. Tenete un diario privato. Staccatevi dallo schermo del telefonino e parlate con gli esseri umani che avete intorno. Aiutate chi ha bisogno.

9. Se avete figli, giocate con loro. Aiutateli con i compiti. Imparate una lingua straniera. Trovatevi con gli amici. Se avete un partner, fate l’amore (in sicurezza). Se non l’avete, siate creativi.

10. Parlate d’altro. Fate piani per il futuro, perché la guerra prima o poi finirà. Ma soprattutto, NON CONDIVIDETE CAZZATE. 

Tutto questo non vuol dire essere indifferenti alla guerra e alle sofferenze che causa. Vuol dire evitare di ridurle a spunto per battibecchi online che non risolvono nulla. Se potete fare qualcosa di concreto contro la guerra, fatelo. Chi lo fa non perde tempo sui social ad angosciarsi e angosciare gli altri.

Grazie.

Coronavirus! Coronavirus! Coronavirus!

Tutti noi debunker siamo sommersi di segnalazioni. Ciarlatani, truffatori, disinformatori e imbecilli vari stanno sfornando allarmi e false notizie sul coronavirus a getto continuo in una quantità mai vista prima. Non abbiamo tempo e risorse per indagare su tutto. Ma qui trovate le indagini fatte finora:



Se volete darci una mano a contenere lo tsunami di falsità, truffe e disinformazione, seguite queste dieci raccomandazioni:

1. Qualunque video o audio o messaggio di fonte non ufficiale è da considerare falso fino a prova contraria. Non va condiviso, ma va CESTINATO. Per qualunque informazione bisogna rivolgersi DIRETTAMENTE alle fonti ufficiali ed esperte.

2. Se qualcuno vi manda video / audio / messaggi sul coronavirus che non provengono da fonte ufficiale DIRETTA, ditegli di piantarla di diffondere allarmi e che si sta comportando da incosciente.

3. Se vedete notizie che sospettate già che siano false, NON MANDATELE PUBBLICAMENTE AI DEBUNKER. Regalereste solo visibilità: cancellatele e basta. Se proprio dovete segnalarle a un debunker, usate mail o messaggi privati.

4. Tutto quello che viene affermato senza prove può essere liquidato senza indagine. Non sta a noi debunker smentire: spetta a chi fa l’affermazione portarne le prove. Niente prove? niente fonti? Allora niente clic, niente inoltri, niente condivisioni, niente commenti.

5. Non scrivetemi chiedendo un mio parere su ricerche mediche o notizie mediche. Non sono qualificato a dirne nulla e quindi sto zitto. Fate altrettanto.

6. Se avete letto su un sito una scemenza sul coronavirus:
A) PIANTATE DI LEGGERE QUEL SITO;
B) NON CITATELO, neanche per contestarlo. Gli regalereste visibilità e incassi pubblicitari. Internet non distingue fra link che contestano e link che elogiano. Sono sempre link, che aumentano visibilità e ranking.

7. Se frequentate gruppi WhatsApp nei quali circolano allarmi, SMETTETE DI FREQUENTARLI. Non state facendo altro che rincoglionirvi e farvi venire ansie. PIANTATELA DI FARVI OSSESSIONARE DAL CORONAVIRUS E DAI COMPLOTTISMI.

8. Invece di perdere tempo e alimentare paranoie sui social, fate altro. Leggete un libro. Riordinate la casa. Guardate un film. Cucinate. Tenete un diario privato. Staccatevi dallo schermo del telefonino e parlate con gli esseri umani che avete intorno. Aiutate chi ha bisogno.

9. Se avete figli, giocate con loro. Aiutateli con i compiti. Imparate una lingua straniera. Fate quel lavoretto di casa che avete sempre rinviato perché non avevate tempo. Se avete un partner, fate l’amore (in sicurezza). Se non l’avete, siate creativi.

10. Parlate d'altro. Fate piani per il futuro. Ma soprattutto,
A) STATE A CASA.
B) NON CONDIVIDETE CAZZATE.

Questa pausa forzata non è una corsetta: è una maratona. Se andate avanti così, finirete senza fiato ben prima del traguardo.

Pensateci. Grazie.

il 38% degli americani non comprerebbe birra Corona per paura del coronavirus!

IN SINTESI: secondo un sondaggio condotto durante l’epidemia di coronavirus, il 38% degli americani avrebbe deciso di non comperare più la birra Corona per via dell’assonanza con il nome del virus.

VALUTAZIONE: BUFALA. Il sondaggio è stato costruito furbescamente per associare il coronavirus con la birra Corona, ma in realtà la domanda posta dal sondaggio non menzionava affatto il coronavirus.

PRIMO AVVISTAMENTO: febbraio 2020.

PAROLE CHIAVE: birra, Corona, coronavirus, sondaggio, 5W Public Relations.

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Centomila anatre cinesi contro le locuste pakistane

IN SINTESI: La Cina starebbe inviando centomila anatre in Pakistan per contrastare gli enormi sciami di locuste che affliggono il paese.

VALUTAZIONE: BUFALA. La notizia è stata pubblicata dalla Associated Press, che l’ha poi smentita.

PRIMO AVVISTAMENTO: febbraio 2020.

PAROLE CHIAVE: Pakistan, anatre, Cina, locuste, Ningo Evening News, Lu Lizhi, Accademia di Scienze Agricole di Zhejiang.

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